La mia libreria...
E' da un po' di tempo che non parlo di libri... l'altra grande mia passione e, purtroppo il tempo per leggere è sempre più risicato, ma non demordo e appena posso ne approfitto per leggere una pagina in più.
Ecco qua alcuni degli ultimi libri che ho letto...
- HUNGER GAMES - IL CANTO DELLA RIVOLTA di Suzanne Collins: conclusa anche questa trilogia...che dire?!?! Il primo libro mi aveva proprio entusiasmata, il secondo dopo una partenza un po' lenta e nonostante fosse un po' troppo simile al primo, mi era cmq piaciuto, sopratutto la parte finale letta tutta d'un fiato... l'ultimo capitolo della saga, invece, è un nì... sarà per le accuse di plagio con il precedente romanzo "Battle Royale" di Koushun Takami (sul punto non mi pronuncio dato che non ho letto quest'ultimo libro) o che ormai tutti gli scontri finali prevedono più o meno lo stesso copione cmq sia l'entusiasmo è andato man mano scemando. Rimane una lettura piacevole, ma niente di più!e, infatti, dopo ho cambiato genere...
- L'ULTIMA RIGA DELLE FAVOLE di Massimo Gramellini: non si discute sul modo di scrivere dell'autore e anche l'idea è affascinante...un viaggio nelle "terme dell'anima" per guarire le proprie ferite e capire cosa fare del proprio futuro... sì! affascinante quanto impegnativa perchè fa nascere nel lettore aspettative che sarà difficile realizzare, chi non vorrebbe poter leggere un libro e trovare le risposte a tutti i suoi problemi?!?! Non credo cmq che l'intento dello scrittore sia quello di dare risposte ai misteri dell'universo sarebbe troppo presuntuoso, magari vuole semplicemente offrire uno spunto per una propria riflessione personale..."...i se sono la patente dei falliti. Nella vita si diventa grandi nonostante"
- L'IPNOTISTA di Lars Kepler: ben 585 pagine che potevano essere tranquillamente ridotte della metà, una scrittura che non scorre facilmente e spesso divaga su descrizioni inutili che appesantiscono la lettura. L'idea di fondo non è male, il tema dell'ipnosi interessante, ma sviluppato in una trama intricata che invece di far presa sul lettore non fa che confonderlo... un sacco di cose buttate nel mucchio che terminano con un finale che ti porta a pensare che l'elogio di questi scrittori svedesi da parte delle case editrici sia basato più sulla moda del momento che sul talento (mamma mai come sono stata cattiva!!!)
- LA DONNA DEI FIORI DI CARTA di Donato Carrisi: ho scoperto questo autore poco tempo fa e, dopo aver letto con piacere la sua prima opera, Il Suggeritore, e anche la seconda, Il tribunale delle anime (carino, ma non come il primo) ecco la sua terza fatica... E' un'opera senza troppe pretese, un racconto ben scritto che fonde la realtà di alcuni momenti storici, quali la prima guerra mondiale e l'affondamento del Titanic, con la fantasia. Siamo sul monte Fumo, nell'accampamento austriaco, il Dott. Raumman deve scoprire l'identità del prigioniero italiano entro l'alba, ma si ritrova ad ascoltare una storia, che risponderà a queste tre domande Chi è Guzman, chi è il prigioniero catturato dagli austriaci, e chi era l’uomo che fumava sul Titanic?e così anche tu ti ritrovi a leggere pagina dopo pagina per avere le risposte e conoscere la storia di questo uomo dall'aspetto comune che ammalia gli altri per il suo intelletto.
- LA META' DI NIENTE di Catherine Dunne: questo libro non fa parte di quelli che ho letto recentemente, ma voglio cmq parlarvene perchè è uno dei miei preferiti!!! Una mattina come tante, in una cucina come tante, in un freddo mattino di Dublino e la vita di una donna cambia radicalmente in un attimo quando il marito decide di fare le valigie e andarsene. La storia di una donna come tante che si ritrova senza soldi, lavoro e con dei figli da mantenere, la storia di una donna che invece di piangersi addosso tira fuori un coraggio e una forza che un uomo non potrà mai avere...la storia di un'eroina di tutti i giorni. Questa autrice ha un dono, a mio parere, quello di riuscire a spiegare le emozioni dell'animo umano.
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