Servo per due

Era un po' di tempo che non andavo a teatro, ma visto che si esibiva Pierfrancesco Favino non potevo mancare!!!

A mio avviso è uno degli attori italiani più bravi e più affascinanti e il vederlo di persona non ha fatto che confermare quanto già pensavo... anzi se possibile ha aumentato ancor di più la stima che ho di questo personaggio.

Servo per due è l'edizione italiana del celeberrimo One man, Two Guvnors del drammaturgo inglese Richard Bean, a sua volta liberamente tratto da "Il servitore di due padroni" del Goldoni.

Favino e Sassanelli, i due registi, non si sono limitati a tradurlo, ma lo hanno completamente italianizzato ambientando la storia nella Rimini degli anni '30 dove Pippo (il bravissimo Favino) povero e perennemente affamato, trova per sua fortuna non uno, ma ben due lavori alle dipendenze di due diversi padroni che tenterà goffamente di servire cercando di non far sapere all'uno dell'altro.

E' un vero spettacolo con la "S" maiscola... risate a non finire, musica dal vivo del gruppo "l'Orchestra da Ripostiglio" (BRAVISSIMI!!!!), balletti, gag pianificate e non con l'interazione del pubblico... un crescendo che rischia di farti finire piegata su te stessa con le lacrime agli occhi per le risate!!!

Oltre a Favino e al gruppo musicale ci sono altri 22 attori della compagnia Denny Rose che sono veramente bravi, primo fra tutti Ugo Dighero, per non parlare della scenografia... veramente bella!!!

Insomma uno spettacolo da vedere e rivedere per cogliere quelle battute che la prima volta sono state coperte dal suono della tua risata e di quella del pubblico ...